Sillano fu ricordato per la prima volta in un documento del VIII secolo.Il territorio comunale oggi si estende dalla sorgente del Serchio fino alla diramazione appenninica.
Il borgo fu in origine di proprietà della famiglia dei Malaspina.
Sillano fu sotto il dominio lucchese fino al metà del 1400, quando passò a Leonello d'Este di Ferrara.
Da questo periodo il borgo seguì successivamente le vicende storiche della Garfagnana.
Le risorse economiche di questo borgo sono state per molti secoli le attività agro-pastorali, che alimentavano le connesse industrie alimentari.
Se ancora nel 1971 il settore primario - che forniva patate, frumento, segale - assorbiva la maggioranza della popolazione attiva, oggi il suo peso in termini occupazionali è ridotto ad una minima parte della popolazione.
Il settore secondario, assai debole, vede gran parte dei propri addetti impiegati nell'edilizia e nei due impianti gestiti dall'Enel: la centrale di Sillano e la diga di Vicaglia.
Le risorse turistiche di questo boscoso lembo settentrionale di Toscana non sono ancora state adeguatamente valorizzate.0